Diario di un killer sentimentale
Luis Sepúlveda
Traduttore: I. Carmignani
Editore: Guanda
Collana: Prosa contemporanea
Anno edizione: 2009 – pp. 73

Questo diario ci porta nella vita di un uomo: killer di professione. Siamo a Madrid e lui è stato lasciato dalla sua compagna francese. E’ la vita di un uomo che conosce le sue regole e risponde solo ad esse. In 73 pagine lo scrittore ci porta come un equilibrista a camminare su un filo dove vedremo l’ultima missione di un sicario tradito. Non è un uomo comune quello che parla al lettore, ma un uomo che conosce il male e lo mastica di mestiere. Qualcosa si incrina nella sua vita e niente sarà più come prima. Questi ha un compito da assolvere e si mette alla ricerca della vittima; viaggiando prima per l’intera Europa: Instanbul, Madrid, Parigi e Francoforte fino a raggiungere Città del Messico dove leggeremo l’epilogo. Tra incontri, scontri, errori ed equivoci la storia si dipana fino alla fine con un ritmo incalzante che fa girare le pagine per capire fino a dove l’uomo si spingerà. Sepúlveda abbandona i temi cari degli animali, della natura, della vita in generale per portarci nei sentimenti di un uomo che sembra di primo acchitto senza scrupoli. Davvero un libro da leggere e ben tradotto da Ilide Carmignani. Si legge in un attimo, proprio perchè molto breve, ma non privo di emozioni che conducono il lettore ad interrogarsi anche sul perchè un uomo decida di diventare un killer professionista. Non mi aspettavo in libro del genere da Sepúlveda che invece mi ha spiazzato e conquistato nello stesso tempo. Perchè dietro ogni persona c’è un conflitto di sentimenti che solo il cuore di ognuno conosce. La ragione si scontra con la passione e la delusione, ma chi avrà la meglio? Non lo svelo… Da leggere!

Voto 3.5 su 5.

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