“Il mio vicino Totoro”, è un film di animazione giapponese ed un altro grande capolavoro di Hayao Miyazaki. Arrivato nelle sale italiane il 18 settembre, il film è del 1988, quindi uscito in Giappone da più di venti anni, ma sinora non era ancora stato distribuito in Italia. Nel film si racconta la storia di due bambine, le sorelline Mei e Satsuke, che vanno a vivere assieme al padre in una nuova casa in mezzo alla campagna e vicina all’ospedale in cui c’è la madre malata, che sta guarendo. Questo trasloco è anche il passaggio verso un mondo meraviglioso e abitato da creature fantastiche, tra cui troviamo il simpatico Totoro, insieme ad un universo tutto da scoprire. Il maestro Miyazaki. che al Festival di Venezia del 2005 gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera, torna sui temi classici: la natura, la famiglia, l’amicizia e la generosità. Si tratta sicuramente di un appuntamento da non perdere per i bambini, ma anche per i genitori e gli adulti, che entrano in un mondo poetico, profondo e sentimentale che Miyazaki non manca mai di raccontarci. Sulla spinta dei grandi successi di questi ultimi anni “La città incantata”, “Il Castello errante di Howl”, “Ponyo sulla scogliera”, “Il mio vicino Totoro”, già conosciutissimo tra gli appassionati del genere, è stato realizzato dopo “Lupin III e il castello di Cagliostro” (uscito in sala lo scorso anno), e conferma la vena di Miyazaki per le favole tenere, dolci e fantasiose, a metà strada tra le stampe paesaggistiche di Hiroshige e la tradizione popolare giapponese. Due sorelline, Satsuke e Mei (di 11 e 4 anni), si trasferiscono col padre ricercatore universitario in una nuova casa in campagna situata a pochi chilometri dall’ospedale dove è ricoverata la madre. La zona sembra popolata da curiosi esseri: i nerini del buio (spaventatissimi spiriti della fuliggine), un gentilissimo gatto bus e soprattutto Totoro, il signore del bosco, uno spirito dal cuore d’oro, che permetterà alle due bambine di vivere avventure incredibili. Miyazaki pennella emozioni, scandendole con i colori della natura più bella: il vento più forte non è altro che un viaggio meraviglioso tra i campi, la pioggia battente è il pretesto per mostrare la gentilezza e la generosità dei personaggi (sia il piccolo vicino di casa Kanta che la adorabile Satsuke offrono il loro ombrello durante un violento temporale). Miyazaki ci insegna il rispetto per la natura e per le persone che abbiamo vicino, e racconta anche la dolcezza di un genitore, che sa comprendere i bambini, senza puntare loro il dito. Le due bambine trascorrono le giornate nel giardino della nuova abitazione sognando il giorno in cui saranno nuovamente in compagnia della loro mamma. Qui conoscono Totoro, una creatura a metà tra un orso e un gatto, il signore buono della foresta che porta il vento, la pioggia e fa crescere le piante. Vederlo è un privilegio riservato solo a persone speciali. Ma un giorno la piccola Mei scompare… E da li parte una storia in cui l’amicizia si tinge dei colori della natura e come un tenero arcobaleno ci fa tornare bambini….

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