La biblioteca di Parigi di Janet Skeslien Charles. Garzanti. Un libro toccante e bello. Non conoscevo l’autrice che mi ha sorprendentemente colpito. Siamo nel 1939 a Parigi, la protagonsta, Odile Souchet, inizia a lavorare presso l’American Library. Ama i libri e ha studiato ardentemente la biblioteconomia. Ella una missione: salvare i libri affinchè tutti possano leggere. Siamo nel corso dell’occupazione tedesca di Parigi. Il libro è scritto molto bene e, attraverso due linee temporali che si intrecciano, si snoda fino alla fine costringendo il lettore a non staccare gli occhi dalle pagine. Odile Ama Paul e tenta di mettere in salvo i libri che stanno finendo nelle liste tedesche. Invia libri ai soldati prigionieri e rischia la vita per consegnarli ai parigini ebrei. Nel 1983 nello stato del Montana in Amnerica, una ragazza di nome Lily incontra una francese che le racconterà le atrocità della Seconda Guerra Mondiale. Con un linguaggio a tratti aspro e commovente allo stesso tempo, Odile confesserà un segreto accorso 40 anno prima, quando ha vissuto la resistenza dei bibliotecari dell’American Library. Assolutamente da leggere! voto 4 su 5.

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