Arriva in Italia, dopo più di 25 anni, il film di Hayao Miyazaki, Laputa il Castello nel cielo. La pellicola d’animazione uscita in Giappone nel 1986, è stata poi distribuita in home video nel nostro paese e solo dopo tutti questi anni la Lucky Red ha deciso di proiettarlo nelle nostre sale cinematografiche. Questa è la storia di Sheeta, erede di un’antica dinastia che, dopo essere stata inseguita dai pirati, precipita da un aereo e cade tra le braccia di un ragazzino che lavora nelle miniere, Pazu. La ragazza possiede una pietra al collo, chiamata “aeropietra” che ha strani poteri e tutti la rincorrono per metterci le mani, ma la pietra sembra proteggerla dai pericoli. Pazu decide di prendersi cura di lei ed insieme fuggono dai pirati e dall’esercito. Sheeta è strettamente legata alla leggendaria Laputa, una città che vola nel cielo di cui nessuno ha le prove. Solo Pazu ne possiede una fotografia, scattata dal padre, anni prima, ma creduto da tutti pazzo. Il ragazzino sogna di trovare la città per riscattare la fama del padre, morto con questo marchio attaccato al petto. Laputa rappresenta il sogno di ogni pirata, all’interno di essa vi sono custoditi tesori nascosti, ma anche quello dei servizi segreti e dell’esercito che inseguono Sheeta fino a rapirla. L’aeropietra è l’unico oggetto che può condurli a Laputa. Sheeta è orfana di entrambi i genitori e vive nella sua casa in collina insieme ai suoi animali e manda avanti la fattoria… Ella conosce formule magiche insegnatole dalla sua famiglia che ridestano d’un tratto la pietra… Tutto è ambientato ai primi del ‘900 e il maestro nipponico Miyazaki ci regala una pellicola densa di sentimenti e soprattutto di disegni sempre curati al minimo dettaglio. Le aeromobili sono descritte benissimo, ove ogni ingranaggio è al suo posto, e ci portano nella poesia di quegli anni dove per lavorare si conosceva la fatica della terra e della miniera e le automobili erano una rarità. Il film è spettacolare nella sua scenografia. Laputa rappresenta uno spettacolo di ingegneria e di bellezza floreale… Il regista giapponese ci regala ogni volta una storia densa di emozioni attraverso disegni che rispettano la tradizione del Castello di Cagliostro, del Castello errante di Howl e di tanti altri capolavori.