In questo terzo episodio della fortunata serie de L’era glaciale di Carlos Saldanha, nuove avventure attendono i nostri amati eroi sottozero. Tornano nelle sale Scrat, Sid, Manny, Ellie e Diego, 10 anni dopo la loro nascita, con quello che si può tranquillamente etichettare come il capitolo più riuscito della saga. In due lustri l’animazione della Blue Sky Studios dimostra di aver fatto passi da gigante, abbracciando con discreto successo anche il mondo del 3D, congeniale con questa nuova, delirante e spassosa, avventura che vedrà protagonisti gli ormai celebri personaggi. Scrat sta ancora cercando di conquistare la sfuggente ghianda, mentre forse trova il vero amore, con la sua “scrattina”, una sexy ed irresistibile scoittolina…, con la quale si contenderà il suo prezioso tesoro, a spasso per il nuovo mondo dei dinosauri. Manny e Ellie stanno per avere un figlio, un piccolo “mammuth”, con il primo apprensivo e la seconda stufa di sentirlo borbottare continuamente, Diego, la tigre dai denti a sciabola, sente di essere cambiato e vuole abbandonare i suoi amici, perché è ormai stanco di correre e affannarsi. Al contrario Sid, il bradipo, sicuro di rimaner sempre più solo dopo la nascita del piccolo dei due Mammuth,vuole diventare madre a tutti i costi, e inizia a prendersi cura di tre cuccioli di dinosauro, nati da uova trovate per caso: da qui parte l’avventura che permetterà al branco, grazie anche all’incontro con un nuovo personaggio (Buck), di ricompattarsi. In missione per salvare lo sfortunato Sid, sparito in quel mondo sotterraneo, il gruppo si avventura in un misterioso mondo, fatto di mille colori, dove vivono degli incontri ravvicinati con degli spaventosi dinosauri. I nostri amici combatterranno la flora e la fauna, correranno come pazzi e solo grazie a Buck, una donnola con un occhio solo, riusciranno nella loro impresa. Quest’Alba dei Dinosauri, rilancia completamente i nostri amici che, proprio grazie all’arrivo di questo nuovo strepitoso personaggio, che si candida a spodestare dal trono dei protagonisti, Scrat…! Dove eravamo rimasti? 3 anni fa, con L’Era Glaciale 2 – Il disgelo, avevamo lasciato il solitario Manny in compagnia di Ellie, dolce Mammuth che si credeva opossum. Attorno al loro amore, la figura di Scrat era la vera forza del film, diventato, da personaggio secondario che era, un autentico protagonista. Queste sono le basi per una spassosa, divertentissima e sinceramente ben confezionata avventura, che ci porta dal mondo innevato dell’Era Glaciale a quello misterioso e sotterraneo, patria di immensi dinosauri, pronti a fare poltiglia dei nostri ‘amici’. Proprio da questo universo parallelo troviamo l’autentica sorpresa del film: la donnola Buck. Questi è un “capitano solitario” che ha deciso di dedicare l’intera vita alla vendetta contro la creatura che lo ha sfigurato… ll dinosauro bianco Rudy, il più grande mai apparso sulla faccia della terra. Buck lo affronterà faccia a faccia, senza paura, in uno scontro perenne diventato leggenda. E’ proprio lui a trascinare l’intera seconda parte della pellicola, attraverso battute esilaranti ed una mimica facciale da applausi, con flashback che ci riportano al suo primo storico incontro con Rudy. Fiumi di risate accompagneranno i piccoli sketch si Scrat, fino ad arrivare al geniale scontro, trasformatosi in ballo, con Scrattina, con in palio l’inarrivabile ghianda, sulle note di You’ll Never Find Another Love Like Mine. Ciò che ne rimane è un ottimo film d’animazione digitale, semplicemente perfetto per un pubblico trasversale, che va dal bambino di 5 anni ai nonni di 80.. Non ci resta che attendere la prossima, con sincero piacere…

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