Lizzie Shirley Jackson Adelphi. Un romanzo scoperto in biblioteca per caso e letto così senza troppe aspettative. Un libro edito nel 1954 che ci porta a scoprire il disturbo dissociativo dell’identità. Un libro che non lascia indifferenti che ci conduce in un universo particolare. L’autrice – che non conoscevo – ha uno stile elegante e con le parole riesce a creare un ambiente nel quale il lettore si muove senza riuscire a liberarsi delle emozioni che ne percepisce. Certe volte si ha l’impressione di non aver capito e se ne rilegge la frase per poi avere la conferma. Insomma un romanzo particolare e che merita la sufficienza piena. Voto 3.5 su 5

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