Causa coincidenza di un treno perso mi sono fermata a Faenza e con l’occasione ho visitato il Museo Internazionale delle Ceramiche che rappresenta la più grande raccolta al mondo dedicata alla ceramica, con un’esposizione che attraversa i cinque continenti nei vari secoli. Le opere vanno dal Medioevo all’ottocento con le più importanti produzioni italiane ed europee, con spazi dedicati anche all’arte greca classica e romana, nonché americana precolombiana, del medio oriente ed islamica. L’esposizione più bella, secondo me, è quella del Novecento, dedicata alla contemporaneità sia italiana che straniera. Si può ammirare anche una biblioteca specializzata e giocare attraverso un laboratorio dell’arte che utilizza il metodo di Bruno Munari. All’interno del percorso di visita del Museo troviamo: la collezione Paolo Mereghi, le sale dal Rinascimento all’800 italiano, le sezioni dedicate alla ceramica del Novecento, i pannelli decorativi di Pietro Melandri , la ceramica popolare italiana, le targhe devozionali dell’Emilia-Romagna, il presepio Zucchini, la sezione dell’Islam , il Design italiano e tradizione popolare e per finire la Sala delle Botteghe d’Arte Ceramica in Faenza. Sicuramente da vedere!

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