Noal Gallagher, ex Oasis, esce con un nuovo album da solo. Il disco realizzato con il produttore David Holmes presenta quel rock a cui noi siamo cresciuti. Ricordo la loro ascesa ed un concerto meraviglioso visto dal vivo a Firenze nel lontano 2006. Energia allo stato puro… Noal Gallagher dove lo scoglimento del gruppo e della sua collaborazione col fratello più piccolo, ci regala dopo due anni di lavoro questo nuovo prodotto dal titolo “Who built the moon”, disco realizzato con gli High Flying Birds. Quello che più ho apprezzato è il sound rinnovato che arriva direttamente alla gente. Raccoglie diversi stili come il soul, l’elettronica, la disco dance e il rock. La voce di Gallagher è unica e sa muoversi e mi piace il suo modo di cantare senza gridare, ma che arriva dritto all’orecchio dell’ascoltatore. Sembra molto una rinascita per il cantante che lo vede ancora collaborare con Johnny Marr e Paul Weller. Le chitarre sono l’essenza di tutto il disco che va ascoltato, sicuramente.
Voto 3.5 su 5.TRACKLIST
“Fort knox”
“Holy mountain”
“Keep on reaching”
“It’s a beautiful World”
“She taught me how to fly”
“Be careful what you wish for”
“Black & white sunshine”
“Interlude (Wednesday Part 1)”
“If love is the law”
“The man who built the moon”
“End credits (Wednesday Part 2)”
“Dead in the water (Live at RTÉ 2FM Studios, Dublin)” – bonus track