Sono andata a vedere con tantissimo piacere lo spettacolo di Checco Zalone e nel suo Resto umile World tour ci mostra una varietà di personaggi che fa ridere dall’inizio alla fine lo spettatore. Accompagnato da un corpo di ballo con 5 ragazze, una band di musicisti straordinaria (i Mitili Ignoti), un megaschermo e un megapalco, il comico pugliese intrattiene il pubblico con imprevisti ospiti quali Rocco Papaleo o Al Bano che si inseriscono nello spettacolo grazie ai video. Gli spettatori cantano a memoria anche le parodie delle sue canzoni nate sulla falsariga di quelle di Tiziano Ferro, Jovanotti, Carmen Consoli. C’è un intramezzo tra il Cavaliere ed Antonio-Cassano (Zalone) non più sciupafemmine… E poi Roberto Saviano, malato di onanismo (la mafia ha il controllo di tutte le ragazze, e lo scrittore di “Gomorra” è costretto all’autoerotismo) Tutto lo show è incentrato su un doppio Checco: il checco Uomo e lo Zalone Artista..ad es. il commercialista di Checco è Tremonti, il gommista Montezemolo con la tuta della Ferrari Tutte le battute sono fatte con leggerezza. Lo spettacolo prosegue con parodie di Bella senz’anima, Ti amo, Jè So’ pazzo, Attenti al lupo (un irresistibile Dalla), spunta anche Nichi Vendola col coro che canta Ven-do-la Su-perstar, dal musical Jesus Christ. Berlusconi che personalizza “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco, e illuminato quando canta “Maremoto a Porto Cervo” (con la partecipazione di un video in cui appare Albano Carrisi che interpreta alcune strofe del pezzo) Passando, nel breve tempo, da Vasco Rossi a Eros Ramazzotti Ed ancora nei bis, dai suoi film, Zalone canta “Angela” ed “Uomini sessuali” e la deliziosa “A te” di Lorenzo Cherubini alias Jovanotti, con tanto di “esse” strascicata, intonata assieme al pubblico.