ricordati di bach di alice cappagli edito da Einaudi. Un libro intenso e bello. Scritto molto bene. a tratti tecnico ma che non toglie nulla alla narrazione. Cecilia ha una passione che la pervade ed è la musica. E’ il senso della sua vita. Nonostante un incidente che a 8 anni le ha causato una menomazione alla mano impara a suonare il violoncello entrando al conservatorio, l’Istituto Mascagni di Livorno. Ha lavorato duramente per anni con il suo maestro Smotlak che le ha permesso a 19 anni di iniziare a entrare nel mondo dei concorsi. Nelle pagine è raccontata la fatica di studiare seriamente con questo rapporto simbiotico con il suo maestro. Tra gli altri personaggi troviamo il Maestro Cinoo, Odila la sua compagna e la prof. Maltinti. Per me che amo la musica e sarei voluta entrare in conservatorio il libro mi è piaciuto moltissimo. E poi insegna che senza sacrifici non si può ottenere nulla. Da leggere! Voto 4 su 5.

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