Squadra Mobile 2
Operazione Mafia Capitale
Mediaset – Canale 5
Ideatore Pietro Valsecchi
Casa di produzione Taodue
Interpreti e personaggi
Giorgio Tirabassi: Roberto Ardenzi
Daniele Liotti: Claudio Sabatini
Antonio Catania: Sandro Vitale
Valeria Bilello: Isabella D’Amato
Marco Rossetti: Riccardo Pisi
Serena Rossi: Valeria Goretti
Pippo Crotti: Giacomo Polena
Francesca Agostini: Daria Tagliavia
Elena Di Cioccio: Roberta Cruciani
Marco Feroci: Marcello Oliviero
Marta Zoffoli: Emanuela Zaccardo
Laura Adriani: Maura “Mauretta” Ardenzi
Miriam Dalmazio: Cecilia La Rosa
Anna Ammirati: Serena Scanzi
Gaetano Aronica: Questore Longhi

Mercoledì 1 novembre è andata in onda l’ultima puntata di Squadra Mobile: lo spin-off della serie anni 2000 “Distretto di Polizia” conclusasi con 11 stagioni e che vede come protagonista il Vicequestore Roberto Ardenzi. Diciamo che gli ascolti non sono stati proprio calorosi, ma la fiction è un ottimo prodotto. In questa serie si è dato risalto alla fiducia, alla corruzione degli agenti e sopratutto alle vendette personali. Tra criminalità, casi di stalking, l’inchiesta per trovare il criminale Sabatini prosegue ed Ardenzi non molla la presa. Intanto anche le vicende personali si mescolano con la vita degli agenti… L’impianto narrativo è stato molto dinamico: tutto si gioca sulle attese dei protagonisti ove ognuno cerca di raggiungere il proprio scopo. Forse non ho trovato molta intensità nella recitazione, che stona con l’intera sceneggiatura fatta di azione, ma forse poco espressiva nel suo complesso. Incardinare un’inchiesta come Mafia Capitale in una narrazione di fiction stride troppo con l’intera storia. Con un finale aperto si è conclusa la seconda serie che fa presagire forse una decisione di farne una terza. Lo scontro tra il criminale Sabatini ed Ardenzi ha avuto luogo; così come la resa dei conti: ma Ardenzi ha commesso uno sbaglio e l’Ingegnere forse ne approfitterà. Staremo a vedere cosa succederà e se la serie vedrà un seguito. Nel complesso una sufficienza piena.

Voto 3.5 su 5.

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