ZONA TLC LAZIO:
INCONTRO CON IL DIRIGENTE ZONA DELLE TELECOMUNICAZIONI (leggi)
La prima, inequivocabile impressione è quella di una netta discontinuità con il passato nei rapporti di relazione e confronto tra le OO.SS. della Polizia di Stato e il titolare del nostro Dicastero. E’ questo il primo punto da cui partire nell’analisi del confronto svoltosi nel tardo pomeriggio di ieri, 17 gennaio, tra il Ministro Cancellieri il Capo della Polizia e la delegazione del S.I.A.P. e gli altri sindacati di polizia. Ciò detto, valutiamo positivamente la concretezza oltre che l’attenta conoscenza degli argomenti affrontati da parte del Ministro, nonché il clima di cordialità e apertura verso le rivendicazioni e le istanze espresse dal sindacato. Così come anticipato la delegazione S.I.A.P. ha posto all’attenzione del Ministro una nutrita scaletta di argomenti che, ognuno per la sua importanza, reclamano attenzione e risoluzione in sede politica e amministrativa. … (continua)
In data odierna una delegazione del S.I.A.P. formata da Dario Carboni per la Segreteria nazionale, Fabrizio Iannucci, Coordinatore per la Polizia Postale e delle Comunicazioni e Nicola de Liso, Segreteria provinciale di Roma, ha incontrato in un clima di cordiale disponibilità, il Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Prefetto Giuffrè.Nel corso dell’occasione sono state approfondite numerose tematiche riguardanti il presente e il futuro della Polizia Postale sia su scala nazionale che, in ragione della sua peculiarità per la realtà della sicurezza capitolina, il locale Compartimento, relativamente all’attività di polizia di prevenzione su Roma. … (continua)
La Manovra Monti, per milioni di italiani si concentra soprattutto in sacrifici, ma una sola la parola che preoccupa più di tutte oltre che la crisi economica: pensioni. Si, perché è l’argomento di maggior impatto ed interesse dei sacrifici delle nostre vite lavorative. Cambia la musica cosi come cambiano i numeri.Se dopo la riforma Dini del 1995 il numero magico era diventato 90 cioè (la somma di età anagrafica più gli anni di contributi versati per l’accesso alla pensione), oggi pare che quel numero è destinato a diventare 100.Ad una prima valutazione della manovra, così come appare dal Decreto Legge varato dal Governo il 6 Dicembre u.s. le misure contenute dai c.d. provvedimenti strutturali in materia previdenziale, appaiono penalizzanti e propedeutici per una più generale rivisitazione della legislazione previdenziale. Riordino della materia che si può distinguere in due momenti strettamente correlati: la parte “strutturale” che costituisce la riforma vera e propria e quella “contingente” necessaria per fare cassa subito ( alle spalle dei lavoratori più deboli e con redditi bassi ). … (continua)
E’ positivo, anche se non ancora definitivo in attesa del varo della manovra, il giudizio dei sindacati e delle rappresentanze del comparto sicurezza, difesa e soccorso, dopo l’incontro avuto oggi a Palazzo Chigi con il premier. “Il Presidente Monti, insieme ai ministri interessati, pur ribadendo le difficoltà del momento che il Paese sta attraversando, e in funzione delle quali l’azione di risanamento dell’esecutivo sarà improntata sul rigore, sulla crescita ma anche sull’equità, ha ribadito – spiega una nota sindacale – che è intenzione del Governo salvaguardare la specificità di questi Comparti”. … (continua)
La riforma delle pensioni è uno dei nodi principali con il quale si dovrà confrontare il Governo Monti; il neo Ministro del Welfare Elsa Fornero ha anticipato nei giorni scorsi alcuni dei primi passi che si intenderanno percorrere, ossia il passaggio al sistema contributivo con calcolo della pensione “pro rata”.
Probabilmente quindi, la riforma delle pensioni che approderà al Consiglio dei Ministri dirà addio al sistema retributivo. Il nuovo sistema previdenziale sarà, infatti, basato solo sul calcolo contributivo e le pensioni verranno determinate in base al sistema “pro rata“ cioè l’importo delle future pensioni verrà calcolato in base ai contributi versati … (continua)